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Nel mondo del turismo i viaggiatori provenienti dalla Federazione Russa rappresentano senza dubbio fra i più interessanti data la loro nota alta capacità di spesa e al loro interesse per l’Italia o per altre nazioni specifiche in particolare. La Russia, dopo la crisi economica del 2014 legata al prezzo del petrolio, ha visto nel 2017 riprendere la sua economia e i russi sono tornati a viaggiare nel mondo. Infatti dall’ultimo rapporto UNWTO i russi sono tornati all 8° posto della classifica dei 10 turisti top spender internazionali.
Dopo l’assenza nel 2020 di questi viaggiatori, a causa della pandemia, tornano da giugno 2021 nel Belpaese. Diversi voli arei collegheranno le principali città russe con diverse città italiane in tutto il periodo estivo e oltre.
Il grande ritorno dei turisti russi in Italia, in Europa e nel mondo viene tracciato costantemente da istituti che si occupano di Tax Free, come ad esempio Global Blue. La società analizza, grazie ai rimborsi tax free, lo scontrino medio degli acquisti, la provenienza dei turisti stranieri e in quale località questi hanno effettuato gli acquisti. Il fenomeno del turismo, dell’acquisto sul posto e tutta una serie di attività legate a ciò viene definito Shopping Tourism. Tale definizione comprende le modalità di consumo e di comportamento di un turista, che comprende non solo la prenotazione e la permanenza in strutture alberghiere, il visitare il territorio, acquistare tour, ma anche shopping. I russi notoriamente amano l’Italia come meta di shopping, oltre come meta relativamente vicina a Mosca o a San Pietroburgo, dove trovano un clima mite e una vasta scelta di regioni fra mare, collina e montagna. I russi, sia che questi siano viaggiatori per piacere o per affari, amano fare acquisti in Italia poiché qua trovano molti brand di moda e luxury, a prezzi più bassi rispetto a quelli che si trovano nella Federazione Russa, oltre che hanno maggiore scelta. Tendenzialmente i russi, quando viaggiano all’estero, anche in altre nazioni, amano molto fare acquisti.
Tax Free Shopping dei russi nella Comunità Europea a cura di Global Blue (Agosto 2017)
Inoltre il Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2017 sulla Russia delinea un quadro esaustivo sull’incoming dalla Russia in Italia grazie a dati sul quadro socio-economico, analisi del mercato turistico con l’analisi e la composizione del target, analisi di competitività del Belpaese, la domanda turistica, collegamenti aerei e le nuove tendenze del turismo dalla Federazione Russa. Fondamentale, la proposta dell’Italia al MITT di Mosca nel 2017, ha presentato la propria offerta turistica.
Il ritorno dei turisti russi in Italia e in Europa: buone notizie
A seguito della comunicazione del Ministero della Salute del 4 novembre 2021 i viaggiatori che sono stati vaccinati all’estero con vaccini non autorizzati da EMA, compreso il siero Sputnik V, potranno ricevere un richiamo con vaccino di tipologia m-RNA, nel dosaggio specifico per la dose “booster”. La dose di richiamo potrà essere ricevuta da 28 giorni o fino ad un massimo di 180 giorni (6 mesi) dal completamento del primo ciclo vaccinale. Il ciclo vaccinale completo, comprendente il vaccino non riconosciuto da EMA più il boost riconosciuto dalla stesso ente, consentiranno l’accesso ai turisti russi dell’Italia e della Comunità Europea. Maggiori dettagli:
Aggiornamenti pandemia: collegamenti tra Italia e Russia
Il turismo dalla Federazione Russa in Italia è sostanzialmente bloccato dall’inizio della pandemia. Il ripristino completo del traffico aereo tra le due Nazioni si basa su un sistema di reciprocità basato tra i due Paesi e la Comunità Europea. A novembre 2020 si registra un’impennata di nuovi contagi nella Federazione. Alcuni voli dal Paese delle Matrioske sono stati ripristinati con la Serbia, Cuba e Giappone ed è stata aumentata la frequenza dei collegamenti aerei verso Emirati Arabi Uniti, Maldive, Svizzera e Bielorussia.
Per quanto riguarda l’Italia solo pochi voli operati da Aeroflot la collegano alla Russia con le tratte Mosca-Roma-Mosca e Mosca-Roma-Milano. Poche persone possono venire in Italia, come poche persone con permessi speciali possono entrare nel confine russo. Controlli molto rigidi vengono effettuati arrivando dall’estero, con sanzioni molto severe per chi non si attenesse strettamente alla regolamentazione locale.
Riapertura voli Italia Russia: i primi segnali
13/01/2021
Buone notizie per un possibile riavvio completo dei voli tra i due Paesi viene dalla compagnia russa S7 che riavvia la vendita dei biglietti aerei con i nuovi voli settimanali. I voli saranno a partire da marzo, verso le città italiane: Bari, Olbia e Pisa. Rispettivamente, le tratte saranno coperte il venerdì verso Bari dal 5 marzo, verso Olbia il sabato dal 6 marzo e verso Pisa di domenica dal 7 marzo.
Come fa sapere S7 in una nota:“I voli sono autorizzati per tutti i cittadini italiani, per quelli appartenenti a Paesi della Comunità Europea nonché per i residenti nelle nazioni Schengen o che sono in possesso di regolari permessi di soggiorno”. “E’ autorizzato all’ingresso in Italia anche il personale diplomatico o dipendente dei consolati o delle ambasciate”
“I cittadini italiani che vorranno recarsi nella Federazione Russa dovranno avere un permesso di soggiorno in Russia o presentare documentazione relativa al viaggio per motivi di lavoro, salute o familiari. Per tali ragioni verrà rilasciato un appropriato visto di ingresso. Non saranno considerati validi i visti turistici. I cittadini italiani dovranno esibire anche un certificato rilasciato non oltre 72 ore prima del viaggio e che attesti la negatività al Covid, da accertare solo con tampone rinofaringeo. Il certificato dovrà essere scritto in inglese o in russo. A Mosca non è prevista alcuna quarantena”
Chi sono i turisti russi?
I tipici turisti provenienti dalla Russia sono in buona parte appartenenti ad una classe media che si è andata costituendosi dopo la fine dell’Unione Sovietica. Si può dire che il Presidente Vladimir Putin abbia accompagnato la Russia nella sua rinascita nella nuova economia, costruendo l’attuale classe media. Molti russi hanno un potere notevolmente maggiore rispetto alla classe media; mentre alcune persone sono fra le più ricche in nella Federazione e nel mondo: fra i cosidetti HNWI, High Net Worth individual. Nelle principali città russe come Mosca o San Pietroburgo il costo della vita è piuttosto alto rispetto alle principali capitali europee. Gli stipendi possono essere molto più alti rispetto quelli occidentali, a seconda dei ruoli ricoperti e del settore di appartenenza, presentando spesso delle profonde diseguaglianze.
I russi hanno una cultura elevata e spesso vantano più di una laurea. I russi parlano poco la lingua inglese e la lingua per comunicare e per fare business in Russia è solamente in russo. I turisti russi preferiscono essere accolti in strutture e da personale che parli la loro lingua. La lingua russa è un forte fattore identitario che denota il loro orgoglio nazionalista e consapevole della loro centralità nello scacchiere geopolitico internazionale, ma la loro lingua è anche un’opportunità per gli addetti ai lavori del turismo o del commercio, per accogliere al meglio i turisti in lingua.
I russi che arrivano in Italia sono composti da: 36% uomini d’affari e professionisti, 18% singles, 15% famiglie con bambini, 13% coppie senza figli, 12% giovani e studenti, 4% seniors, 2% altro.
I turisti russi per il settore alberghiero
L’incoming dalla Russia verso l’Italia rappresenta una delle mete più importanti per numero di arrivi e per budget di spesa. Il Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2017 sul turismo outbound dalla Russia in Italia, i turisti russi rappresentano un’ottima opportunità per il settore hospitality.Infatti secondo questo report il 47% dei russi sceglie in Italia alberghi di categoria 4 e 5 stelle per quanto riguarda i viaggiatori individuali. I viaggiatori d’affari e professionisti scelgono per il 58% hotel a 4 e 5 stelle e categoria super lusso. Le famiglie con bambini scelgono alberghi 4 e 5 stelle nel 40% dei casi, e scelgono hotel a 3 stelle nel 45% dei casi. I giovani sotto i 25 anni scelgono invece hotel più economici.
Attività di web marketing in Russia per il settore alberghiero: sviluppare prenotazioni dirette sul sito dell’hotel
I turisti russi utilizzano sempre più OTA come aviasales.ru o booking.com per prenotare autonomamente hotel all’estero. Inoltre, con l’aumento della penetrazione di internet e dell’uso di device mobili nella Federazione, aumentano le prenotazioni dirette sui siti degli alberghi. A tal proposito è fondamentale strutturare il sito della struttura alberghiera o turistica per la lingua e la cultura russa grazie ad un processo di localizzazione del sito internet e della comunicazione online (oltre che della comunicazione tradizionale ed interna alla struttura). Per ricevere prenotazioni dirette sul sito dell’albergo da turisti provenienti dalla Russia è necessario quindi avviare delle attività di marketing digitale in lingua russa strutturate con campagne ad hoc sul principale motore di ricerca russo Yandex e sul principale social network russo VK.
Video: Giulio Gargiullo a BTO 2020 su come promuovere un hotel e ricevere prenotazioni dalla Federazione Russa
Come promuovere una struttura turistica in Russia?
Una giusta strategia e il giusto consulente sono essenziali per promuovere una struttura turistica all’estero ed in particolare in Russia, o nei paesi di provenienza dei turisti russi o che parlano russo. Alcuni passi guida sono utili per raggiungere l’obiettivo:
Creare un sito dell’hotel o della struttura ad hoc per il mercato russo
E’ bene strutturare un sito dell’hotel o della struttura alberghiera per il mercato russo, possibilmente con hosting e con dominio ru. Il sito non deve essere semplicemente tradotto, ma deve essere localizzato per la lingua e la cultura russa. Il tutto deve rientrare in una strategia di digital marketing per i turisti russi. Vale a dire che le immagini, la comunicazione e i testi devono essere accordati per la mentalità e la cultura russa, mettendo in risalto i punti forza della struttura alberghiera o della struttura ricettiva, secondo il modo di pensare del viaggiatore provieniente dalla Federazione Russa. Una localizazzione non corretta può portare a diversi effetti negativi: fraintendimenti spiacevoli, non comprensione del sito e non apprezzamento della struttura, con ripercussioni negative sul tasso di prenotazioni dirette online.
Avviare attività pubblicitarie di keyword advertising e online advertising su Yandex.Direct
Yandex è il principale motore di ricerca russo e la maggior parte dei viaggiatori e degli utenti utilizzano questo motore per la prenotazione di viaggi, la prenotazione di hotel, di voli e per la ricerca di molte informazioni online. Avviando delle attività di PPC o di online advertising su Yandex, con un esperto della materia, è possibile dare visibilità alla struttura e ricevere prenotazioni dirette sul sito dell’hotel o della struttura. Con le campagne di keyword avertising o anche dette di pay per click è possibile far trovare il sito della struttura ricettiva attraverso le parole e frasi chiave di interesse: es “Hotel Roma”, “Hotel Milano 4 stelle” , “Hotel Palermo con piscina”, ecc. Con campagne di online advertising è possibile sviluppare la notorietà del brand della struttura e portare il potenziale cliente alla prenotazione di un soggiorno attraverso il vostro sito.
La scelta degli hotel di lusso in Italia da parte dei turisti russi (Fonte: Enit 2017)
Come accogliere i turisti russi:
Partiamo dal presupposto che i russi appartengono ad un’altra cultura e che hanno una grande consapevolezza della loro importanza nel mondo dal punto di vista geopolitico, culturale, scientifico, ecc. Detto questo non ci sono grandi differenze culturali rispetto a quelle occidentali, ma quelle poche vanno conosciute, rispettate onde evitare malintesi spiacevoli. Instaurare un buon rapporto con il viaggiatore russo, andando incontro a loro certi requisiti, li renderà i vostri migliori sponsor in Russia e nel mondo. Per rendere la vostra struttura turistica o commerciale “Russian friendly” è fondamentale: tradurre e localizzare il vostro sito in lingua russa, grazie ad un traduttore professionista madrelingua. La stessa cosa andrà fatto per tutto il materiale informativo come eventuali brochure. Questi parlano poco la lingua inglese e in ogni caso preferiscono trovare informazioni nella loro lingua.
In una camera d’albergo questi dovrebbero trovare all’ingresso un paio di ciabattine, che siano di carta o di plastica è indifferente. I russi non sono abituati ad entrare negli spazi chiusi con le scarpe (portando sporcizia dalla strada). Fondamentale è anche un lasciare in camera un bollitore, dato che sono grandi bevitori di tè in qualsiasi momento della giornata. Attraverso la televisione satellitare, fra i canali principali, dovrebbero essere registrati alcuni canali televisivi russi come: Rossija 1, NTV, Pervyj kanal. Anche i quotidiani russi possono essere apprezzati sopratutto nelle strutture luxury. Non dimenticare poi di un minibar ricco di snack, spuntini e bevande. I russi non mangiano in orari definiti, dunque vorranno mangiare in vari orari della giornata. Il ristorante della struttura può organizzarsi per offrire un menù minimo in qualsiasi orario della giornata, oppure è consigliabile spiegare agli ospiti gli orari tradizionali di apertura e chiusura dei ristoranti in Italia.
Il comportamento dei russi: oltre gli stereotipi
Il turista russo ha una cultura molti simile a quella occidentale ed europea e solitamente vanta una cultura elevata. Alcuni stereotipi dipingono il turista russo come “maleducato” . In realtà possono sorgere piccole differenze culturali, come alcune persone possono tenere un comportamento non adeguato all’altezza. In generale, comprendendo la lingua e la cultura russa, si possono evitare spiacevoli malintesi che poi possono in qualche modo rafforzare alcuni stereotipi. Uno staff che parli in lingua russa, un interprete e del materiale comunicativo e di business tradotti professionalmente consentono all’azienda o al professionista di presentarsi al meglio ai russi ed evitare malintesi potenzialmente dannosi. In generale è bene ricordare che i russi preferiscono entrare in ambienti chiusi prima di aver lasciato le scarpe all’entrata e usando delle ciabatte per entrare negli spazi chiusi. I russi non hanno orari prestabiliti per mangiare come in Italia, dunque per loro è importante consumare i pasti al momento del bisogno.
Le mete preferite dei russi in Italia e nel mondo
Come spiegato altrove il turismo dalla Russia è tornato ai livelli pre-crisi, portando gli operatori del settore fra tour operator, compagnie aeree e istituzioni alla riorganizzazione di nuovi collegamenti per i grandi flussi provenienti da Mosca. In questo contesto è bene sottolineare che i russi sempre più preferiscono prenotare direttamente ed autonomamente voli, hotel e le varie attività.
Le mete preferite dei turisti dalla Federazione Russa nel mondo sono: Turchia, Egitto, Cina, Spagna, Grecia e Thailandia. L’Italia risulta una delle mete preferite dei russi all’estero. Il Belpaese rappresenta per i russi un luogo ideale dove trovare mare, sole, montagne ed il Paese della moda, del lusso, del design, del gusto e della cultura. La Turchia, l’Egitto e la Grecia sono dei competitor per l’Italia, data la loro alta competitività di spesa.
In Italia le città più amate dai russi sono: Milano, Roma Venezia, Firenze, Napoli, Verona. Oltre le grandi città d’arte sono molto frequentate da questi anche le zone del Lago di Garda, il Lago di Como e il Lago Maggiore. Rimini assieme a Riccione rimane una mete molto apprezzate dai russi nella Riviera Romagnola grazie a voli diretti verso l’Aeroporto Internazionale “Federico Fellini”, l’ottima ospitalità, prezzi competitivi per la classe media e diverse possibilità di shopping.
I viaggiatori russi in estate prediligono le località marittime. Per quanto riguarda il periodo estivo del 2019, secondo i dati ENIT, c’è stato un boom di presenze dalla Federazione Russa nelle Regioni del Sud della Penisola, soprattutto nelle località balneari in: Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna e Costiera Amalfitana.
Gli hub principali aeroportuali di arrivo dalla Russia sono Roma Fiumicino e Milano Malpensa. In queste due città la giungono la maggior parte degli arrivi. Inoltre i russi arrivano con charter e tour organizzati a Rimini, nota per la sua accoglienza, prezzi competitivi e la capacità negli anni di aver saputo intercettare il target russo. Fondamentali mete di arrivo dei russi sono Venezia e Firenze che negli ultimi anni si conferma la meta ideale per acquisti e non solo.
Negli ultimi anni la Sicilia ha riscosso particolare successo fra i viaggiatori provenienti dalla Federazione Russa. Diversi voli, di diverse compagnie aeree italiane ed estere, sono stati attivati fra l’Isola e le principali città russe.
La molto battuta un tempo Forte dei Marmi è ancora frequentata dai russi, ma questi hanno imparato ad andare oltre, verso zone meno costose e che vantano un miglior paesaggio. I russi si sono diretti verso la Liguria, come sulla zona costiera della Toscana o l’entroterra della regione.
Anche la Regione Campania sta riscuotendo particolare successo per via delle sue indiscusse bellezze paesaggistiche, culturali e attrattiva enogastronomica. Questa si è affermata soprattutto per il turismo del lusso verso l’Isola d’Ischia o acquisti fashion e luxury nella città di Napoli come testimoniano fonti Premier Tax Free.
Secondo il medesimo rapporto ENIT 2017 i russi sempre più si dirigono dalle città più note verso città o località meno note, ma altrettanto ricche di attrattive. Secondo il rapporto i prodotti turistici preferiti e emergenti sono: “Le “città d’arte minori”, le Isole maggiori, prodotti turistici “di nicchia”, quali destinazioni termali, strutture sportive e tour enogastronomici, fiere, mostre ed esposizioni, MICE, laghi”.
Il turismo nel 2017
Nel 2017 si è assistito ad una ripartenza del turismo dalla Russia in Italia. Secondo i dati statistici della Banca d’Italia nei primi undici mesi del 2017 i turisti russi nel Belpaese sono stati 872.000. (+7,4% rispetto lo stesso periodo del 2016), con 825 milioni di euro di spesa (+4,2%). Anche Rosstat (Comitato russo della statistica) il numero di connazionali è tornato a livelli pre-crisi (anno 2014), dimostrando nei primi 9 mesi del 2017 un incremento del 28% rispetto allo stesso periodo del 2016. Altri dati estremamente positivi del turismo inbound dalla Russia in Italia sono stati divulgati in occasione del MITT, principale fiera del turismo che si svolge a Mosca.
Nuovi voli sono stati attivati da e verso la Russia. Dalla fine del 2017 la compagnia aerea russa S7 collega Mosca a Roma, da San Pietroburgo a Torino e a Verona. La stessa S7 collegherà Mosca con gli aeroporti di Catania, Olbia e Bari nel periodo estivo del 2018. La compagnia di bandiera Aeroflot dal primo di luglio 2018 avvierà nuovi voli da Mosca, in direzione Verona e Napoli. La compagnia aerea russa Pobeda da febbraio 2018 ha avviato i voli Mosca-Treviso e San Pietroburgo-Pisa. Anche Alitalia nell’estate 2018 intensifica i voli dalla Russia con 2 voli giornalieri fra Roma, Milano e Mosca e San Pietroburgo.
Turismo nel 2018
L’anno 2018 ha portato molto turismo dalla Federazione Russa verso il Belpaese, consolidando il trend positivo dal 2017 a seguito della stabilizzazione del rublo. In questo anno si sono registrati leggeri rallentamenti negli acquisti da parte del turismo extra EU in generale per via del rafforzamento dell’euro e, nel caso specifico dei russi, una diminuzione delle visite da imputare ai Mondiali di calcio 2018 che si sono tenuti in Russia che ha trattenuto molti viaggiatori a casa per l’eccezionale evento. Dai dati di Global Blue in occasione dell’incontro con l’Osservatorio Altagamma 2018, registrati fra gennaio e settembre 2018, i Globe Shopper dalla Russia rappresentano il 13% del totale delle vendite Tax Free in Italia, con il secondo scontrino medio più alto dopo i cinesi.
Turismo nel 2019: continuano i trend positivi
Anche il 2019 parte e prosegue positivamente per quanto riguarda l’incoming dalla Russia alla Penisola. L’Italia si conferma meta ambita del turismo luxury internazionale e quindi da parte dei russi. Alla principale fiera del turismo russo MITT, tenutasi a Mosca dal 12 al 14 marzo 2019, l’Italia con ENIT ha stretto importanti accordi b2b con molte delle sue regioni: Regioni Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna. Aumentano i voli diretti dalla Russia in Italia, con nuove rotte che coinvolgono molte città italiane da nord a sud: Verona, Torino, Milano, Venezia, Bergamo, Bologna, Rimini, Pisa, Roma, Napoli, Bari, Cagliari, Olbia, Catania, Palermo.
Nel primo trimestre 2019, dalla Russia in Italia, si sono registrati 44mila arrivi aeroportuali, si conferma il trend positivo, sopratutto con arrivi da Mosca e da San Pietroburgo.
Dai dati ENIT emersi dalla fiera turistica MITT di Mosca: il turismo dalla Russia in Italia nell’ultimo anno (2018) è cresciuto del 4,5%. L’Italia è diventato il primo paese di destinazione in Europa dei viaggiatori russi e la terza meta nel mondo dopo la Turchia e la Thailandia.
2020: boom in inverno e coronavirus in estate
Tra la fine del 2019 e inizio del 202o molti turisti sono arrivati, come di consueto, nelle principali città italiane nel periodo tra il Natale cattolico e la seconda metà di gennaio corrispondente al periodo successivo al Natale ortodosso.
Con l’avvio dell’epidemia da Covid-19 i voli dalla Russia sono bloccati e non vengono riattivati su basi di reciprocità con il Belpaese. Pochi nei mesi di luglio e agosto sono giunti nel Belpaese con voli privati o scali aerei, ma la maggior parte dei russi arriveranno in Italia tra i mesi di settembre e ottobre.
Lavorare con i russi: ecco come
Il turismo proveniente dalla Russia rappresenta una grande opportunità di business per molti tipi di attività commerciale nel nostro Paese. A seconda del tipo attività che si intende avviare con i russi, si possono stipulare degli accordi con i principali tour operator di riferimento, con enti o associazioni di riferimento della Federazione Russa in Italia, oppure avviando delle attività di marketing digitale per trovare clienti russi autonomamente e portarli così direttamente verso la propria attività.
Cosa cercano i turisti russi in italia?
I russi in Italia vengono per godere delle bellezze del Belpaese e l’attività principale riguarda lo shopping. I russi spendono più budget per acquisti all’estero, che nella loro Nazione. In Italia trovano la meta ideale per acquisti legati alla moda e ad oggetti di lusso, poiché qua trovano più scelta a minor prezzo rispetto ai prezzi negli store e nelle boutique russe. I russi amano l’Italia per il suo sole, il mare, le montagne e le sue tante sfumature da nord a sud. Oltre agli acquisti del fashion, che rappresentano la maggior attrattiva (tipicamente negli aerei di ritorno in Russia buona parte delle donne russe portano più buste con brand di moda) l’Italia è un’attrazione per gli acquirenti del design e del settore arredo, come in ambito dell’architettura. I cittadini russi amano gustare i prodotti tipici italiani, soprattutto quelli tipici e locali e apprezzano particolarmente i tour enogastronomici. Gli stessi vengono nel nostro Paese anche per business e quindi, oltre al trascorrere una vacanza, sono legati ad attività di affari legati al Made in Italy. Questi, inoltre, amano spendere molto nei loro acquisti, con ricerca estrema di qualità in prodotti o servizi.
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Buongiorno,
Complimenti per le vostre analisi molto precise ed interessanti.
Paolo Gavagnin