Tutti i social network in Russia: conquista +100 milioni di utenti!

Il panorama social: informazioni generali

La Federazione Russa ha un bacino di più di 100 milioni di utenti, rappresentando il più grande mercato online d’Europa.  La principale differenza del mercato russo è legato alla lingua e alla cultura russa, forti tratti identitari che si trasmettono anche nel web. La maggior parte dei siti e delle piattaforme social locali sono russe e pochi sono esteri, come ad esempio il principale social network VK, ben più popolare del competitor americano Facebook. Analogamente, il motore di ricerca più utilizzato in Russia è Yandex. Avviare una strategia di digital marketing e di social media marketing in questo Paese significa conoscere le piattaforme usate localmente, la cultura locale e il mercato locale che differiscono in buona parte da quelli occidentali. Guardando ad un pubblico più ampio è importante considerare RUNET: gli utenti che parlano russo che si trovano in molte nazioni ex-sovietiche e in diverse comunità presenti nel mondo.

Social network in Russia: top

Secondo le rilevazioni locali, oggi il podio del Runet social è composto da VK, Telegram e YouTube, seguiti da Dzen e TikTok; Instagram e Facebook risultano bloccati dal 2022 e non rientrano più nelle graduatorie operative per il mercato domestico.

In termini di copertura mensile (12+), le serie Mediascope 2024–2025 indicano: YouTube ~96,1M (79%), VK ~90,1M (74%), Telegram ~85,3M (70%), Dzen ~80,3M (66%), TikTok ~67,2M (55%), OK ~50,9M (42%); ad aprile 2025, il quadro dinamico registra VK 93,8M, Telegram 90,5M, YouTube 79,4M, Dzen 76,9M, TikTok 69,0M, OK 50,0M.
Rispetto al 2019 di Statista (VK 83%, Instagram 56%, OK 54%, Facebook 39%, Pinterest 14%, TikTok 10%, YouTube 87%), la fotografia è cambiata: le piattaforme Meta sono in stato di blocco in Russia, mentre TikTok è cresciuto fino a penetrazioni nell’ordine del 55–60% e Dzen è entrato stabilmente nella “top 5” grazie alla crescita post‑2022. Pinterest non compare tra i canali di massa nelle sintesi locali. (Dati Mediascope)

 

social network in Russia nel 2025

Rispetto al 2019 di Statista (VK 83%, Instagram 56%, OK 54%, Facebook 39%, Pinterest 14%, TikTok 10%, YouTube 87%), la fotografia è cambiata: le piattaforme Meta sono in stato di blocco in Russia, mentre TikTok è cresciuto fino a penetrazioni nell’ordine del 55–60% e Dzen è entrato stabilmente nella “top 5” grazie alla crescita post‑2022. Pinterest non compare tra i canali di massa nelle sintesi locali.

 

Uso dei social network in Russia

Note metodologiche e fonti chiave

  • VK: comunicazioni e rassegne 2024–2025 indicano MAU Russia 91–94M a inizio 2025; serie storica pre-2022 ricostruita a ritroso su base crescita graduale e dati pubblici dell’ecosistema VK.

  • Telegram: rilevazioni Mediascope e sintesi 2025 collocano Telegram vicino a VK per MAU; nel 2023 risultavano ~82,3M e ~44M DAU, con forte crescita dal 2022.

  • YouTube: ranking 2025 lo colloca terzo con ~79,4M MAU; valori pre-2022 allineati a trend di crescita stabile.

  • Dzen (ex Yandex.Zen): ~76,9M MAU ad aprile 2025 e ~30M utenti giornalieri nel 2024; serie 2018–2021 ricostruita in crescita da base inferiore coerente con esplosione 2019–2021.

  • Odnoklassniki: stabile su ~50M MAU nel 2025; storico con variazioni contenute e profilo adulto.

  • TikTok: stime 2025 nell’ordine di 65–70M MAU; nel 2024–2025 è tra i top per uso ma con limitazioni operative; valori pre-2020 crescono rapidamente da base bassa.

  • Instagram e Facebook: bloccati da marzo 2022; i valori 2018–2021 riflettono plateau pre-blocco; dal 2022 indicati come “blocco” poiché l’uso domestico è residuale e via VPN, non rappresentativo per pianificazione di mercato.

Avvertenze

  • Le cifre sono in milioni di utenti mensili attivi in Russia, arrotondate per coerenza comparativa; per il 2025 si citano i punti noti: VK 93,8M, YouTube 79,4M, Dzen 76,9M, mentre Telegram è riportato come intervallo intorno a 90M in assenza di un singolo valore puntuale pubblico con identica metodologia.

  • Per accuratezza operativa su campagne, è consigliata la verifica trimestrale delle metriche con report Mediascope e comunicati ufficiali delle piattaforme.

 

 

Cosa è cambiato con la pandemia?

Nel 2020 con la pandemia, l’autoisolamento ha avuto un forte impatto sul traffico dei siti web, e dunque nel mercato come nelle logiche di digital marketing. Quasi tutti i principali social network e piattaforme hanno mostrato una crescita. Yandex.Zen ha fatto un salto brusco in valori assoluti. Nell’aprile 2020, per la prima volta, il numero di visitatori di Yandex.Zen ha superato il numero di utenti di VKontakte.

In termini di indicatori relativi, la crescita maggiore dall’inizio dell’anno è quella di LiveJournal: con il +22,7% dei visitatori, ma tra i siti in esame occupa ancora l’ultimo posto.

Tra le altre piattaforme sociali, Facebook ha registrato la crescita più alta dall’inizio dell’anno con un +20,9% e  Yandex Zen con un +19,2%. VKontakte e Odnoklassniki hanno mostrato un leggero calo: -3,0% e -1,7%.

Interessanti le dinamiche di anno su anni: se si confronta l’aprile 2020 con l’aprile 2019, Yandex Zen ha quasi raddoppiato la crescita dell’audience: +91%, oltre a una crescita impressionante nei progetti dell’Impero di Zuckerberg – Instagram +53,9% e Facebook +47,5%.

 

Traffico dei social network russi durante la pandemia

 

 

VK: il principale social network russo

VK, precedentemente noto come VKontakte (in contatto) è il social network russo più utilizzato nel Paese, con sede a San Pietroburgo. Il noto sito è molto simile al competitor Facebook, ma ha più funzionalità e meglio si adatta al pubblico russo e russofono.

Il social network originario di San Pietroburgo è stato fondato nel 2006 da Pavel Durov assieme a Nikolai Durov,Vyacheslav Mirilashvili e Lev Binzumovich Leviev e attualmente appartiene al Gruppo Mail.ru. Il sito è disponibile in ben 86 lingue, ma è utilizzato prevalentente da utenti che parlano la lingua russa.

 

Pagina ufficiale di Pavel Durov

 

VK nel 2025 è il fulcro dell’ecosistema social russo: la piattaforma ha consolidato leadership, tempo speso e profondità d’uso grazie a video nativi, formati brevi e strumenti per creator e business, posizionandosi stabilmente al vertice insieme a Telegram per copertura mensile e frequenza d’uso. In termini quantitativi, VK registra circa 93,8 milioni di utenti attivi mensili in Russia a inizio 2025, con una copertura pari a circa 65% della popolazione e oltre 70% degli internauti, mentre l’utenza giornaliera si colloca nell’ordine di 57–59 milioni; il tempo speso cresce trainato da VK Video e Clips, con picchi stagionali in cui l’audience video giornaliera ha eguagliato o superato YouTube. (Fonte VK)

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Evoluzione 2018 → 2025

Tra il 2018 e il 2021 VK ha mantenuto una crescita graduale dell’audience e un ruolo “generalista” dominante, mentre YouTube e Instagram crescevano su intrattenimento e visual; nel 2022, il blocco delle piattaforme Meta ha accelerato la riallocazione di pubblico e budget verso i canali domestici, rafforzando ulteriormente VK come porta d’ingresso al Runet sociale.
Dal 2023 al 2025 l’asse strategico si è spostato sul video: l’espansione di VK Video e dei formati short (Clips) ha aumentato il time spent e la reach, con picchi in cui la piattaforma video ha superato YouTube per utenti giornalieri durante le festività; ciò ha favorito lo spostamento di investimenti pubblicitari su inventory domestiche. In parallelo, l’ecosistema ha integrato prodotti per creator, monetizzazione e commerce/mini‑app, trasformando VK da social network a piattaforma completa per contenuti, community e transazioni.

 

 

Pagina VK di Intimissimi Russia

 

Stato 2025: audience, prodotto, adv

Nel 2025 VK è nel podio per copertura mensile (ordine delle decine di milioni) con MAU ~93,8M e DAU ~57–59M, e mostra crescita del tempo speso grazie a video e short; presidia intrattenimento, community, informazione e servizi integrati, competendo con YouTube sul consumo video e con Telegram sulla frequenza.
Sul prodotto, VK ha rilasciato >3.000 contenuti esclusivi e centinaia di aggiornamenti, potenziando discovery e raccomandazioni; offre strumenti per creator (monetizzazione, analytics) e per social commerce (cataloghi, pagamenti, mini‑app), ampliando i percorsi dall’awareness alla conversione.
Per l’advertising, l’offerta 2024–2025 combina targeting granulari, reach cross‑device, formati video long/short e asset per brand lift e performance, con crescita dei ricavi pubblicitari social e maggiore prevedibilità normativa rispetto a piattaforme occidentali bloccate.

Posizionamento competitivo

VK resta il baricentro domestico: è la destinazione più ampia per utenza generalista e la base più prevedibile per pianificazioni su larga scala, mentre Telegram eccelle su community e news e YouTube su long‑form; Dzen cresce sulla discovery editoriale e OK presidia il pubblico adulto. L’insieme di audience, tempo speso e strumenti full‑funnel rende VK il pilastro del media mix in Russia nel 2025, con traiettoria favorevole sui formati video e sulla monetizzazione dei creator che sostiene sia brand building sia performance.

 

 

Storia del social network VK

Instagram: alto impatto visivo e utenti luxury

Nel 2025, Instagram risulta ufficialmente inaccessibile in Russia: l’accesso diretto è bloccato e Meta è classificata nel Paese come entità estremista; l’uso residuo avviene in larga parte via VPN ed è considerato non rappresentativo per piani media domestici, motivo per cui i budget vengono riallocati verso piattaforme locali e Telegram.

A due anni dal blocco, la partecipazione quotidiana si è contratta drasticamente: la media giornaliera è passata da circa 38,4 milioni di persone nel periodo immediatamente precedente al blocco a poco meno di 7 milioni, con una riduzione superiore a 5 volte e un parallelo arretramento della copertura mensile rispetto ai picchi del 2021.
Sul comportamento d’uso, il tempo giornaliero si è ridotto bruscamente nella settimana successiva alle restrizioni e non è tornato ai livelli pre‑2022, mentre la distribuzione demografica residua resta più frammentata e meno misurabile secondo gli standard domestici.

Nell’operatività 2025, le aziende escludono Instagram dalle pianificazioni rivolte al mercato russo per ragioni di compliance e misurazione, orientando le strategie su VK, Telegram, Dzen e canali video domestici, dove strumenti pubblicitari e metriche sono pienamente disponibili.

 

2018 → 2021

Nel quadriennio antecedente alle restrizioni, Instagram figurava tra i poli principali del social russo: contenuti visual e influencer economy ne sostenevano l’adozione, con una forte presenza tra i 18–34 anni e prevalenza femminile nella base attiva.
In quel periodo, la piattaforma mostrava un uso quotidiano elevato e un tempo medio consistente, alimentati da Stories, contenuti creator e crescita degli investimenti pubblicitari.
Con la decisione regolatoria di marzo 2022, l’accesso diretto viene interrotto: già nella prima settimana si osserva un crollo della reach e dei minuti al giorno, preludio a un ridimensionamento strutturale della base attiva nelle rilevazioni successive.
Tra il 2022 e il 2025, gli utenti migrano verso alternative accessibili: Telegram accelera su news e community, VK consolida ruolo generalista e video, Dzen rafforza la distribuzione editoriale; di conseguenza, Instagram diventa canale marginale per il mercato interno.

In sintesi, da piattaforma cardine nel 2018–2021, Instagram nel 2025 in Russia è una presenza residuale: l’effetto del blocco, la contrazione da ~38,4M a <7M di media giornaliera e la migrazione verso servizi locali hanno ridefinito la rilevanza della piattaforma nel media mix domestico.

 

Odnoklassniki: pubblico adulto fidelizzato

Odnoklassniki (OK.ru) è un altro importante sito russo appartenente al Mail.ru Group. Il suo nome significa “compagni di classe” ed è stato fondato nel 2006 appunto per permettere di entrare in contatto tra studenti o ex studenti. Il sito è tutt’oggi tra i siti russi più frequentati dagli utenti, raggiungendo gli 870 milioni di visite al giorno, con un successo particolare dell’uso di video. 43 milioni sono gli utenti registrati e attivi nel social network ogni mese.

Nella pubblicazione di contenuti è particolarmente importante trattare argomenti e valori riguardanti: la famiglia, l’amicizia, la sincerità e i valori tradizionali. E’ molto importante creare contenuti ad hoc per la piattaforma con contenuti autentici, in modo da guadagnare la fiducia degli utenti e delle community.

Il pubblico di Odnoklassniki oltre i 35 anni di età è particolarmente attivo e particolarmente apprezzati sono i contenuti creati dai singoli utenti stessi. L’audience del noto sito è caratterizzato inoltre da più del 50% da donne. L’età media degli utenti è tra i 26 e i 45 anni, e gli over 45 sono il 20%. La fascia dei giovani non rappresenta più del 7% degli utenti. OK.ru è disponibile in 13 lingue e consente un targeting rivolto a gruppi speficifici all’intrno della piattaforma.

 

Yandex.Zen

Tra le novità del panorama social russo Zen è probabilmente una delle più significative. La piattaforma è stata lanciata dall’omonima azienda locale e consente di pubblicare, condividere e raccogliere articoli, video e foto. Un algoritmo consiglia i migliori contenuti per ogni utente a seconda dei suoi interessi.

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Yandex Zen è un ottimo strumento per lo sviluppo della brand awareness, lead generation o per proporre nuovi prodotti sul mercato.

Yandex.Zen

 

Nel 2025 Dzen rientra tra i canali di massa in Russia con una copertura mensile nell’ordine delle decine di milioni: il dato di aprile indica circa 76,9 milioni di MAU (12+), in crescita sul mese precedente, confermandone la presenza stabile accanto a VK, Telegram e YouTube.

Sui volumi quotidiani e il tempo speso, i consuntivi ufficiali riportano per il 2024 una media di ~30 milioni di utenti giornalieri (DAU) e oltre 5 miliardi di ore complessive trascorse in piattaforma, con una ripartizione del tempo pari a circa 63% lettura e 37% video; nello stesso anno si sono aggiunti oltre 1 milione di nuovi autori e sono stati rilasciati 200+ aggiornamenti di prodotto.

Nel 2025 Dzen ha introdotto dashboard e classifiche per editori basate su misurazioni locali: nel ranking di marzo, singoli brand editoriali hanno raggiunto fino a ~19,6 milioni di persone sulla sola piattaforma, segnale della capacità di distribuire notizie e contenuti su larga scala.

Cosa aggiornare rispetto al passato: le vecchie cifre “16 milioni al giorno” e “60 milioni al mese” appartengono al 2019 e non rappresentano la scala attuale; anche il riferimento ai “40 minuti” medi va riletto alla luce delle 5 miliardi di ore annue e del mix 63/37 tra lettura e video. Rimane valido il cuore del servizio: pubblicare, condividere e promuovere articoli, video e foto, con un algoritmo che suggerisce i contenuti migliori per ciascun utente e sostiene performance su orizzonti medio‑lunghi.

 

Facebook

Facebook in Russia nel 2025 resta formalmente e tecnicamente bloccato; la piattaforma appartiene a Meta, riconosciuta come organizzazione estremista in Russia, il che cristallizza un regime giuridico restrittivo e limita gli usi legali per brand e inserzionisti sul territorio russo. L’audience, dopo la frattura del 2022, si è ridotta e invecchiata, con uno spostamento dell’attività verso piattaforme consentite e un calo degli autori attivi che continua anche nel 2025 secondo ricerche settoriali russe.

Blocco e quadro legale

  • L’accesso a Facebook è stato bloccato in Russia il 4 marzo 2022 da Roskomnadzor e nel 2025 lo status rimane “bloccato”, con indicazioni ufficiali che legano un’eventuale revoca a cambiamenti sostanziali nelle condizioni e nelle policy di Meta.

  • Il 21 marzo 2022 il tribunale di Tver ha riconosciuto Meta un’organizzazione estremista, vietando Facebook e Instagram nel territorio russo; WhatsApp non è incluso nel divieto per l’assenza di funzioni di diffusione pubblica.

  • Nel 2025 la cornice si irrigidisce sul fronte pubblicitario: fonti russe segnalano divieti/penalità per la pubblicità su piattaforme bloccate o estremiste, rendendo impraticabile l’advertising domestico su Facebook.

Cronologia 2021–2025

  • Già nel 2021 erano presenti tensioni regolamentari con piattaforme estere; tra fine febbraio e inizio marzo 2022, dopo le restrizioni ai media russi e le contestazioni sulla moderazione, Roskomnadzor è passato dal rallentamento al blocco completo di Facebook.

  • La decisione del tribunale del 21 marzo 2022 ha reso il blocco strutturale, con esecuzione immediata e conseguenze penali per attività di finanziamento, pur non criminalizzando l’uso personale non commerciale dei servizi.

  • Tra il 2023 e il 2025, i segnali pubblici dal Cremlino e da organi di settore collegano ogni possibile “rientro” a condizioni che Meta non ha accettato, mentre l’ecosistema interno punta su piattaforme nazionali.

Cambiamenti dell’audience

  • Le stime diffuse da ricerche russe mostrano un drastico ridimensionamento del bacino mensile e soprattutto della partecipazione quotidiana dopo il 2022, con un nucleo attivo molto più piccolo rispetto al pre‑blocco.

  • Nel 2024–2025 si osserva un’erosione dell’“audience attiva” (autori): i report di Brand Analytics per marzo 2025 confermano la contrazione dei creatori di contenuti su Facebook nel segmento russo rispetto all’anno precedente.

  • La struttura demografica si sposta verso fasce d’età più mature, mentre i segmenti 18–34 risultano meno presenti; parallelamente, i creator e i brand hanno riallocato sforzi su VK, Telegram e altre piattaforme consentite.

Comportamenti e uso nel 2025

  • L’uso interno a fini informativi e comunitari sopravvive ma è minoritario e mediato da strumenti di aggiramento, con prevalenza di contenuti testuali e informativi rispetto al visual spinto di altre piattaforme.

  • Per le attività commerciali in Russia, l’impiego di Facebook è di fatto escluso: oltre agli aspetti tecnici del blocco, il quadro normativo scoraggia e sanziona la pubblicità e le transazioni, confinando l’uso a target esteri fuori dalla giurisdizione russa.

  • Nel complesso, il mercato social russo del 2025 evolve in asse “autarchico”: mentre globalmente Facebook resta rilevante, il segmento russo si sviluppa su traiettorie proprie con calo di autori e spostamento dell’attenzione verso piattaforme domestiche.

 

Moi Mir

Il suo nome significa “Il mio mondo” o “My world” in inglese. Questo social network appartiene al gruppo Mail.ru (al quale appartgono anche VK e OK) e ha più di 5 milioni di visitatori mensili. Consente di pubblicare video, immagini, suoni e di giocare online.

Moi Mir nel 2025 è una piattaforma sociale di nicchia nell’ecosistema VK (ex Mail.ru Group), operativa e accessibile in Russia senza restrizioni di blocco, con un posizionamento rivolto a community consolidate e un utilizzo incrociato con altri servizi Mail.ru come posta, foto, video e giochi. La rete, nata per integrare i servizi del portale Mail.ru, ha visto una progressiva riduzione di popolarità rispetto a VK e Odnoklassniki, ma mantiene una base d’uso stabile e prevalentemente domestica nel 2025.

Stato d’accesso e blocchi

  • A differenza delle piattaforme straniere soggette a restrizioni, Moi Mir non risulta bloccata in Russia nel 2025 e continua a funzionare come parte dei prodotti VK/Mail.ru, con accesso via web e versione mobile ufficiale.

  • L’integrazione nell’ecosistema VK garantisce continuità di servizio e visibilità interna, senza segnali di interventi regolatori analoghi a quelli applicati su operatori non russi.

  • La connettività beneficia anche della spinta generale ai servizi locali post‑2022, che ha favorito l’uso di piattaforme domestiche rispetto ai concorrenti esteri.

Evoluzione 2021–2025

  • La storia recente di Moi Mir affonda nella trasformazione del portafoglio Mail.ru: già nel 2019 il servizio veniva qualificato “di nicchia”, mentre la priorità strategica si spostava su VK e Odnoklassniki, con impatto sull’innovazione e sulla crescita del social “storico” del portale.

  • Nel 2021–2022, mentre il mercato social russo entrava in turbolenza e consolidamento, Moi Mir registrava volumi moderati: stime citano 13,4 milioni di visitatori mensili a marzo 2022, con un’utenza giornaliera contenuta, segnale di fruizione non intensiva rispetto ai leader.

  • Dal 2023 al 2025, la piattaforma ha mantenuto continuità d’uso come canale comunitario e d’intrattenimento leggero, con integrazioni a servizi Mail.ru in crescita (posta e cloud), che sostengono la retention nel perimetro dell’ecosistema.

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Audience e demografia

  • La composizione dell’audience risulta sbilanciata verso fasce d’età adulte e una prevalenza femminile; segmenti 36–50 sono i più attivi, con minore presenza della popolazione giovane rispetto alle piattaforme emergenti e a VK.

  • La base è per oltre il 90% in Russia, con appendici in Bielorussia e Kazakistan; interessi dichiarati includono famiglia, educazione e attività domestiche, coerenti con comunità storiche del portale.

  • Nel lungo periodo 2014–2019 la perdita di pubblico è stata marcata, da circa 25 a 5 milioni mensili; ciò ha “ri-ancorato” Moi Mir a un ruolo non generalista, che nel 2025 permane come utilizzo concentrato su nicchie e reti amicali consolidate.

Comportamenti nel 2025

  • L’uso tipico comprende messaggistica leggera, album fotografici, giochi social e gruppi tematici, con una frequenza d’accesso inferiore rispetto ai campioni del mercato e con picchi legati alle routine quotidiane domestiche.

  • Le pagine ufficiali e le community storiche del servizio restano attive, fungendo da canali di aggiornamento per chi permane nell’ecosistema Mail.ru.

  • La pubblicità è tecnicamente possibile via myTarget e strumenti partner, ma la resa è limitata dalla scala e dalla demografia; gli inserzionisti tendono a privilegiare VK e Odnoklassniki per la copertura, ricorrendo a Moi Mir per targeting di nicchia.

Contesto storico‑politico

  • Dopo il 2022, la riallocazione degli utenti russi verso piattaforme domestiche ha rafforzato gli asset VK; tuttavia, la crescita si è concentrata su VK e Telegram, mentre Moi Mir ha mantenuto ritmi lenti e una fedeltà di base piuttosto che acquisizioni di massa.

  • L’aumento complessivo degli “autori” nei social russi nel 2025 non si traduce automaticamente in maggiore produzione su Moi Mir, che resta secondaria nell’uso “creator‑centrico” rispetto a canali più dinamici.

  • In sintesi, nel 2025 Moi Mir opera senza blocchi, con un ruolo di nicchia nell’ecosistema VK e una audience matura e stabile, riflesso di scelte strategiche e del riassetto del mercato russo degli ultimi anni.

TikTok

TikTok oggi in Russia è una piattaforma ad ampia fruizione: la capillarità è cresciuta su scala nazionale, pur in presenza di limitazioni introdotte nel marzo 2022 che incidono su pubblicazione, live e alcune funzioni per gli utenti locali.
Nelle sintesi basate su rilevazioni Mediascope per il 2025, la copertura mensile si attesta intorno a ~69,0 milioni di utenti (MAU, 12+), con una media giornaliera nell’ordine di ~35,4 milioni di utenti (DAU) a marzo, segnando una crescita a doppia cifra su base annua; ciò colloca TikTok stabilmente nel gruppo dei canali più utilizzati per reach, dopo VK, Telegram, YouTube e Dzen.

Operativamente, la piattaforma non offre strumenti pubblicitari locali standard: gli investimenti crescono via creator marketing e progetti branded, con budget quasi quadruplicati nel 2025 rispetto all’anno precedente (circa 3,7–4x su gennaio–aprile), secondo registri e associazioni di settore.
Contesto d’uso: l’accesso e la visione dei contenuti restano elevati, mentre parte della produzione locale si appoggia a workaround tecnici (VPN/proxy, SIM estere) per abilitare funzioni complete, con rischi di non conformità.

Cosa resta valido e cosa aggiornare

  • Resta valido il quadro di forte popolarità già pre‑2022, ma “non tra le risorse più visitate” va aggiornato: oggi TikTok figura stabilmente tra i canali di massa per copertura nel Runet.

  • I numeri storici 2020 (copertura mensile ~20,4M, 6,3M DAU, ~27 minuti al giorno) vanno mantenuti come riferimento storico e non come fotografia attuale, dato l’incremento sostanziale di scala osservato entro il 2025.

Come è cambiato il traffico dal 2019 al 2025

  • 2019–2020: da piattaforma emergente a fenomeno di massa giovane; a maggio 2020 TikTok raggiunge ~20,4 milioni di MAU e ~6,3 milioni di DAU, con ~27 minuti medi giornalieri per utente, segnando il primo salto nel consumo short‑video.

  • 2021–inizio 2022: crescita sostenuta di audience e tempo speso fino all’introduzione delle restrizioni di marzo 2022, che limitano pubblicazione e alcune funzionalità in Russia senza bloccare l’accesso.

  • 2023–2025: nonostante i vincoli, l’utenza prosegue l’ascesa fino a ~69 milioni di MAU e ~35,4 milioni di DAU, trainata da consumo passivo e contenuti creator‑led; in pianificazione i brand privilegiano canali domestici per adv e measurement, attivando TikTok via creator e integrazioni.

 

 

giuliog
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Informazioni sull'autore

giuliog

Giulio Gargiullo di occupa di consulenza di digital marketing da più di 15 anni. E' esperto del mercato russo e ha pubblicato il primo libro a riguardo.

E' relatore presso i principali eventi di marketing e comunicazione come SMAU, Search Marketing Connect, SMXL Milan, Meet Magento Italy, ecc.

Interviene al Master Il russo per le imprese internazionali del “Made in Italy” – RIMIT dell’Università Cattolica Del Sacro Cuore.

Scrive sul magazine online di ManagerItalia e “Dirigente” riguardo nuove oportunità di business.

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